31 ottobre 2012

BIOPSIA ENDOMETRIO - METODO PIPELLE

inserito su ALF da Atilda1

PROVOCARE UNA LESIONE ALL'ENDOMETRIO RADDOPPIA LE PERCENTUALI DI GRAVIDANZE NEI PAZIENTI CHE SI SOTTOPONGONO A FECONDAZIONE ASSISTITA.

L'impianto è un processo a vari livelli che presuppone il posizionamento e l'adesione della blastocisti all'endometrio.Questi eventi si verificano in un endometrio ricettivo, stimolato da estrogeni e progesterone.
A tutt'oggi, l'impianto è il maggior scoglio da superare nel processo della procreazione medicalmente assistita.E per questo che vengono condotti numerosi e approfonditi studi atti a definire i markers biologici predittivi della possibilità di impianto.E in tale contesto che si colloca il nostro studio sulla proteina Cx43 quale possibile parametro di una maggiore o minore possibilità di impianto.Allo scopo di valutare il ruolo di questa proteina nell'impianto, sono state effettuate varie biopsie dell'endometrio su 12 pazienticon alle spalle numerosi tentativi falliti di pma, nel corso dei loro cicli mestruali non stimolati, precedenti a quello della fecondazione in vitro.Il sorprendente risultato è stato che 11 di queste 12 pazienti, sono rimaste gravide in occasione del successivo tentativo.
Con il presente studio, abbiamo effettuato un approfondimento di questo fenomeno, tentando di capire se provocareuna lesione all'endometrio possa aumentare la sua ricettività nei confronti della blastocisti che deve impiantarsi.


MATERIALI E METODI DI RICERCA
Lo studio è stato condotto su 134 pazienti, con buona risposta ovarica alle stimolazioni ormonali, che avevano fallito uno o più cicli di fecondazione in vitro con trasferimento dell'embrione.Queste pazienti sono state divise in due gruppi.Il gruppo sperimentale, 45 donne, sottoposte a biopsia dellendometrio in ottava, dodicesima, ventunesima e ventiseiesima giornata del ciclo mestruale precedente a quello della fecondazione in vitro.Il gruppo di controllo, 89 pazienti, non sottoposte a biopsia dellendometrio.Per le biopsie è stato usato un catetere da biopsie (Pipelle de Cornier).Le pazienti dei due gruppi sono state sottoposte, dal secondo al diciassettesimo giorno del ciclo, a soppressione dellattività ovarica tramite analogo del GnRH(suprefact et similia) o acetato di triptorelina (decapeptyl et similia), indi a stimolazione della crescita follicolare con 150-225 UI di hMG ed infine,con almeno due follicoli di grandezza uguale o superiore a 18 mm, a 10.000 UI di hCG per indurre la maturazione finale degli ovociti.Gli ovociti sono stati prelevati 32-36 ore dopo la somministrazione di hMG con pick up ecoguidato e si è dato inizio alla fertilizzazione, ICSI in presenza di fattori maschili, FIVET negli altri casi.Gli ovociti dotati di due pronuclei (2PN) 16-20 ore dopo la fertilizzazione, sono stati incubati per permetterne lulteriore sviluppo in 0,2 ml di mezzo di coltura.Da 2 a 3 embrioni di 6-8 cellule sono stati trasferiti in utero in terza giornata.Gli altri sono stati successivamente incubati nella coltura specifica per blastocisti, in attesa di verificare il loro sviluppo in quinta e sesta giornata.78 pazienti hanno ricevuto il transfer degli embrioni di 6-8 cellule in terza giornata.37 di queste pazienti hanno ricevuto un ulteriore transfer di una blastocisti in quinta o sesta giornata (doppio transfer).19 pazienti hanno ricevuto solo un transfer di 2 blastocisti.Il numero degli embrioni trasferiti e le modalità del transfer ( terza giornata, quinta-sesta o entrambe), sono state decise in base alla loro disponibilità, età della paziente e sua storia clinica.Si è intesa come gravidanza clinica, la presenza di un sacco gestazionale intrauterino con polo embrionario diagnosticata mediante ecografia con sonda vaginale.
ANALISI STATISTICA
L'associazione tra i risultati della fecondazione in vitro e la biopsia dell'endometrio è stata valutata comparando i tassi di impianto, gravidanza clinica e nati vivi tra il gruppo di donne trattate con biopsia e il gruppo di controllo, usando il test di Fisher.Il tasso di impianto è stato calcolato in base al rapporto di sacchi embrionali diagnosticati con l'ecografia e il numero di embrioni trasferiti.Il tasso di gravidanza clinica è stato indicato in base al rapporto tra il numero di pazienti nelle quali è stata diagnosticata una gravidanza clinicae il numero totale delle pazienti che hanno ricevuto il transfer degli embrioni.Il tasso di nati vivi è stato calcolato in base al rapporto tra la quantità di nascite e il numero totale delle pazienti che hanno ricevuto il transfer degli embrioni.Tutte le pazienti di entrambi i gruppi sono state sottoposte al transfer, quindi il tasso di gravidanza e di nascita per transfer di embrioni e per trattamento di fecondazione in vitro, sono identici.

EFFETTI DELLA BIOPSIA DELL'ENDOMETRIO SUI RISULTATI DELLA FECONDAZIONE IN VITRO

Il tasso di impianto nelle pazienti trattate con biopsia è stato del 27%, significativamente più alto di quello del gruppo di controllo, 14,2%.Il tasso di gravidanza clinica nel gruppo sottoposto a biopsia è stato del 66.7% contro il 30.3% del gruppo di controllo.L'incidenza delle gravidanze cliniche nei due gruppi non è stato associato con le modalità dei transfer.22 delle 30 gravidanze del gruppo oggetto dell'esperimento, si sono concluse con la nascita di 27 bambini sani.Quindi, il gruppo delle pazienti trattate con biopsia hanno avuto un tasso di nati vivi del 48.9% contro quello del gruppo di controllo che è risultato nel 23.6%.Sei gravidanze del gruppo sperimentale sono terminate in aborti spontanei, una si è rivelata ectopica e un'altra è stata interrotta in seguito a diagnosi di anomalie fetali.Un tasso simile di aborti è stato registrato nel gruppo di controllo (6 su 27 gravidanze).Nonostante il raddoppiato tasso di impianto nel gruppo sperimentale rispetto a quello di controllo, il tasso di gravidanze multiple nel primo si è rivelato un po più basso che nel secondo, 30% contro 37%.Nel gruppo sperimentale ci sono state 9 gravidanze multiple, di cui 7 bigemine e 2 trigemine; in quello di controllo si sono avute 10 gravidanze multiple di cui 6 bigemine e 4 trigemine.

DISCUSSIONE

Il nostro studio indica che la biopsia dell'endometrio praticata su pazienti sottoposte a cicli di fecondazione in vitro, aumenta concretamente le loro possibilitàdi concepimento in occasione del successivo trattamento di pma.Come si evince dai dati di cui sopra, i tassi di gravidanza clinica e di nati vivi nel gruppo di pazienti sottoposte allesperimento sono considerevolmentepiù alti rispetto a quelli delle pazienti del gruppo di controllo, considerando anche il fatto che le pazienti dei due gruppi avevano storie cliniche simili tra loroe che il trattamento è stato lo stesso per i due gruppi, ad eccezione delle biopsie.Precedenti studi sono stati fatti in questa direzione su animali da laboratorio.Il primo, risalente al 1907, consistette nel provocare una lesione all'utero dei maialini d'India, al fine di provocare una rapida crescita delle cellule del loro endometrio,identiche a quelle che si sviluppano in gravidanza.Studi successivi, sempre su animali da laboratorio, consistenti nell'iniezione di sostanze oleose nell'endometrio, hanno negli anni confermato il dato che provocare un traumaall'endometrio stesso ne causa la decidualizzazione, cioè l'adattamento ad uno stato di gravidanza.I risultati del presente studio, indicano che, così come era accaduto con gli studi precedenti, il meccanismo attraverso il quale la biopsia raggiunge l'effetto sperato,potrebbe consistere nella decidualizzazione indotta dalla lesione all'endometrio.Un altro possibile meccanismo per cui la biopsia all'endometrio aumenta le percentuali di gravidanza, potrebbe essere ricondotto a qualcosa di analogo al rimarginarsi delle ferite.Tale processo è caratterizzato da una massiccia secrezione di citokine vari fattori della crescita, presenti anche nel processo di impianto dell'embrione.Tra questi fattori, importante uno del gruppo EGF, il primo marker dell'impianto ad essere conosciuto e usato anche per stimolare la crescita degli embrioni in vitro.
CONCLUSIONI
Il presente studio dimostra per la prima volta che provocare una lesione all'endometrio, in pazienti sottoposte a fecondazione in vitro, aumenta le chance di ottenere una gravidanza, senza tuttavia aumentare il rischio di gravidanze multiple.Tale metodo si è rivelato inoltre, nelle nostre mani, scevro da qualsiasi effetto collaterale negativo.Concludiamo quindi che tale semplice procedura, basata sulle biopsie dell'endometrio, potrebbe rivelarsi un valido protocollo da applicarsi ai casi di pazienti con numerosi mancati impianti alle spalle.


POTETE TROVARE LA DISCUSSIONE E I COMMENTI QUI:http://forum.alfemminile.com/forum/f110/__f109724_f110-Biopsia-dell-endometrio-con-il-metodo-pipelle-contributo-della-dottoressa-nava-dekel-del-weizmann.html#972537

FLUSSIMETRIA DELLE ARTERIE UTERINE

Riguardo questo esame vi invito a dare un'occhiata a questo sito:
http://www.asf.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=594:flussimetria-arterie-uterine&catid=69

Donarag su alf scrive che questo esame è altrettanto importante perché potrebbe svelare altri tipi di problemi, ecco uno stralcio della sua esperienza:

"... trascuriamo una cosa che è importantissima: la flussimetria delle arterie uterine, o ecoflussimetria doppler delle arterie uterine che dir si voglia.

Proprio un paio di giorni fa ho incontrato una ragazza del forum che dopo aver fatto fatto ben 11 fivet, 10 con beta 0 e 1 finita in biochimica, al 12mo tentativo è finalmente rimasta incinta e ora è alla 27ma settimana. 
Il suo problema l'ha scoperto grazie alla flussimetria: in pratica il sangue le arrivava troppo denso all'utero e impediva l'attecchimento, quindi le hanno prescritto per la prima volta l'eparina e ha finalmente avuto il positivo. 

Con questo non voglio dire che l'eparina è la soluzione a tutti i nostri problemi e invito tutte voi ad assumerla SOLO sotto controllo medico perché fluidificare troppo il sangue può causare emorragie, deve assumerla solo chi effettivamente ha problemi di coagulazione (o comunque dopo aver fatto tutti gli esami del sangue inerenti alla coagulazione, i soliti trombina, protrombina etc etc e averli fatti vedere ad un medico). Ma è un dato di fatto che dalla flussimetria si potrebbe scoprire di averne bisogno anche se le altre analisi non ne suggeriscono la necessità, quindi perché non fare anche questo controllo?
Visto che tanto se ne spendono tanti, di soldi, meglio un esame in più che uno in meno, giusto???"

PER CHI VOLESSE SEGUIRE TUTTA LA DISCUSSIONE ECCO IL LINK:
http://forum.alfemminile.com/forum/f110/__f108636_f110-Importante-oltre-agli-esami-del-listone-flussimetria-uterina.html#12r

EPARINA O CARDIOASPIRINA

di Oliviabelladellazia

Eparina (Clexane o Seleparina) serve sia per trombofilia che per arterie ristrette (visionabili con eco 3d e flussimetria arterie uterine). L'eparina non arriva al feto e si può prendere per tutta la gravidanza. Va sospesa qualche giorno prima del parto (il ginecologo vi dirà quando) perché in caso di cesareo o parto naturale può comportare pericolose emorragie. Se vengono fatti interventi di urgenza il mio ginecologo ha detto che va associato un coagulante (credo sia il TRANEX) che serve a contrastare l'effetto emorragico.
Ci sono alcune mutazioni per cui l'eparina si rende indispensabile e tra questi il fattore V di leiden e mthfr omozigote, e l'associazione di alcune altre come nel mio caso (mthfr eterozigote+PAI+beta fibrinogeno)

La cardioaspirina (anche essa valida per alcune mutazioni di trombofilia leggere e per le arterie ristrette) va normalmente presa per i primi 3 mesi di gravidanza perché arriva al feto e può dare effetti collaterali.
Ovviamente va tutto valutato in base alle problematiche e alle esigenze.
Tanti medici preferiscono dare l'una o l'altra (sulla base di loro valutazioni personali) ma sarà bene far presente loro questa cosa.
Il mio ginecologo mi ha dato sia eparina (clexane 4000) per tutta la gravidanza che cardioaspirina (aspirinetta o cardioaspirin) per i primi 3 mesi.

In entrambi i casi possono creare spaventi e panico per perdite di sangue (fuoriuscite dal naso o anche perdite simili a minacce di aborto) a me sono capitate entrambe alla 6+5 e mi dissero che l'assunzione di questi farmaci non facilitava il coagulo di sangue che poteva durare un pochino di più.
Il sangue dal naso, pochetto, esce tutti i giorni ma chi se ne importa. 
Una mia amica ha dovuto togliere la cardioaspirina e sostituire con eparina per le emorragie dal naso, a quanto pare questa cosa è soggettiva. 
Chiedete al ginecologo e comunque sul "bugiardino" è tra le 6500 controindicazioni

IL POST COMPLETO LO TROVATE QUI:
http://forum.alfemminile.com/forum/f110/__f104026_f110-Eparina-o-cardioaspirina-per-trombofilia-o-arterie-ristrette.html#37r

MEROPUR: Istruzioni per l'uso

di Soleblu73


1) munirsi di cotone e acqua ossigenata

2) disporre le fialette con la polvere e quelle col liquido

3) aprire siringa con ago grosso (in dotazione) per l'aspirazione

4) tenere in parte aghetto piccolo per bucaggio

5) togliere il tappino azzurro di protezione della polvere

6) calma

7) dare una bottarella con l'unghia sulla fialetta del liquido 
e poi romperla con decisione piegando la punta verso l'esterno 

8) prendere la siringa con l'agone grosso e aspirare tutto il liquido appoggiando l'ago sul fondo

9) poi infilare l'ago nella parte gommosa grigia della fialetta contenente la polvere. A questo punto per via della pressione il liquido sarà automaticamente sparato dentro... Non togliete la siringa, ma alzate l'ago un po' in modo da poter aspirare un po' di aria e solo dopo estraetela dal flacconcino della polvere, che ora è un liquidino semi trasparente.

10) fate uscire tutta l'aria dalla vostra siringa e poi inserite di nuovo la siringa nel flacconcino per aspirare il liquido e inseritelo in un'altra fialetta con la polvere... Questa è la parte che sembra più difficile: aspirare tutto il liquido. Ma basta capovolgere la fialetta in modo da tenerla in alto con la mano sinistra e con la destra fate scivolare l'ago quasi fino all'imboccatura della fialetta, noterete che c'è una sezione nel tappino di gomma grigio che è trasparente, così aspirando il liquido potete controllare di averlo aspirato tutto.

11) ripetete questa operazione per quante fialette di polvere dovete fare. Ricordandovi che prima di aspirare l'ultimo liquido per iniettarlo, dovete cambiare l'ago e mettere quello piccino che non fa la bua!

12) prima dell'iniezione sulla panza date una sfregatina col cotone e l'acqua ossigenata e poi, importante, prima di bucare fate uscire tutta l'aria dalla siringa, finchè non vedete una gocciolina di liquido in cima alla siringa... infine con delicatezza, ma decisione, come se... doveste suonare un campanello insomma... entrate con l'ago in una parte di pelle che terrete tra le dita.

13) poi con calma, non c'è fretta, spingete il liquido nella ciccia...

14) Ecco! Fatto! Visto? Non era così grave! Ora un'altra sfregatina con l'acqua ossigenata e siete salve fino al giorno dopo!!! 

15) ricordatevi che siringhe, fialette, aghi... non vanno buttati nella monnezza qualunque, ma sono rifiuti speciali, per cui piuttosto, con gli aghi ben sigillati, vanno nei contenitori per la raccolta dei medicinali.


PER CHI VOLESSE SEGUIRE IL POST COMPLETO:
http://forum.alfemminile.com/forum/f110/__f90276_f110-Meropur-istruzioni-per-l-uso-super.html#14r

BETA BASSE e BATTITI RITARDATI

di Oliviabelladellazia



Proviamo a riflettere tutte un po' insieme: è vero che l'incoraggiamento è fondamentale, il tieni duro e fatti forte ancor di più ma le illusioni per favore no.
Una beta a 20/30 al 12/14 pt è comunque indice di qualcosa che è partito male, è partito lento o è già una biochimica in corso.

Si è vero che ogni tanto si affaccia una miracolata dalla beta bassa che dice "io avevo 30 e ho una figlia di..." ma quante sono queste? ormai qui potremmo fare una statistica che il 98% di queste beta esitano in biochimica.
Per cui è bene che la speranza sia l'ultima a morire ma è meglio essere pre-allertati che qualcosa non sta procedendo per il verso giusto.

Forse è uno dei motivi per cui non faccio mai gli auguri per un test positivo. So che per alcune di voi avere un + sul test equivale a "ce l'ho fatta finalmente" ma in realtà è sempre bene tenere i piedi in terra per non entrare in vortice doloroso di delusione dal quale poi è drammatico riuscire a rialzarsi.

Il mio ginecologo mi ha sempre detto: dopo il valore 80 mila possiamo iniziare a tirare il primo sospiro di sollievo per un traguardo ottenuto (immaginatevi perché ho lanciato le piume al 4 mese). E quando sento quei medici che dicono l'importante è che crescano forse sarebbe più onesto (anche se a qualcuna scoccia che il medico sia stato indelicato e crudo) che dicano la frase per intero "è importante che crescano ma finché non vedremo il battito una beta così non dà tanta fiducia" così almeno una che come me ha collezionato aborti non sta lì a prendersi da sola per i fondelli!!!

E che dire poi del battito? Il battito nelle gravidanze naturali non è come nelle icsi/fivet. Alla 6 settimana (chi a 6+0 e chi a 6+6) COMPARE!! Però a 7 settimane DEVE esserci perché c'è una data precisa di impianto e non si può dire "sono rimasta incinta più o meno il giorno x".
Quando il mio battito si spense (era bradicardico) c'era il dubbio che, essendo stato fatto con una eco esterna invece che interna, non fosse il suo battito ma il mio ad essere stato "captato" dall'ecografo (MISTERO) e quindi, la volta seguente in 6 settimana il mio battito non c'era e mi dissero "proviamo a ridatare con il pick-up e magari abbiamo la speranza che ha tardato l'attecchimento".
Mi sono aggrappata con tutta me stessa a quel ritardo ma poi pensando che la blasto mi aveva attecchito praticamente dopo poche ore...se ci fosse stato sto cavolo di battito si sarebbe dovuto vedere per forza in 6.
Morale della favola: a 7+1 raschiamento per aborto interno.

Detto questo per il resto tutte dobbiamo continuare a sperare e desiderare e lottare ma magari, se ci troveremo davanti a situazioni così eclatanti, almeno sapremo come reagire e come aiutare. E questo non vuol dire non dare conforto, amore e coraggio ma neanche dare illusioni.


IL POST NON L'HO COPIATO PER INTERO, PER CHI VOLESSE LEGGERLO TUTTO E LEGGERE I COMMENTI QUESTO E' IL LINK:
http://forum.alfemminile.com/forum/f110/__f103711_f110-Basta-con-le-illusioni-delle-beta-basse-e-dei-battiti-ritardati.html#109r

CANDIDA

scritto da Soleblu73


LA CANDIDA, come altre infezioni, va affrontata in modo serio e una volta per tutte, altrimenti ci farà compagnia a vita col rischio di interferire anche con la PMA (altera infatti il ph in vagina rendendo difficoltoso anche l'attecchimento).

Purtroppo l'errore più comune è attaccarla con gli antibiotici, che se da una parte può risolvere la cosa momentaneamente, dall'altra non farà che spingerla ad attaccarci in modo più feroce.

La cosa più importante da capire è che la candida ci attacca quando siamo in un periodo di particolare stress emotivo, di stanchezza mentale, quando insomma le nostre difese sono basse. Parte tutto dalla nostra testa per trasferirsi poi nell'intestino. 

La Candida Albicans è abitualmente presente nelle mucose del nostro corpo senza essere nociva, ma che può diventare un problema e diventare virale in caso di alterazione della flora batterica intestinale (notoriamente benefica), specie dopo un uso prolungato di antibiotici, o per eccesso di stress, o cali di efficienza del sistema immunitario. 

Ricordatevi che l'intestino è il nostro secondo cervello! Per cui la candida dovremo attaccarla su più fronti.

- ritrovare una serenità interiore (imparando a rilassarsi e a sfogare lo stress)

- mangiare meglio

- curarla nel modo giusto

Nella sezione Salute - Ginecologia (del forum alfemminile.com), troverete un post dedicato alla candida scritto da quella che è stata la mia guru in materia e mi ha aiutato a sconfiggerla definitivamente - si chiama GIUGI9000 e se vorrete contattarla in privato scorprirete che è fantastica!

Questo è il post... ma per trovare le parti interessanti bisogna scorrerlo con un po' di pazienza:

http://forum.alfemminile.com/forum/f211/__f15860_p13_f211-Per-coloro-che-hanno-la-candida-vache.html

Purtroppo chi l'ha curata per anni con gli antibiotici l'ha resa resistentissima e ci vorrà tempo e un approccio più completo, possibilmente omeopatico e olistico...

MA CERCHIAMO DI DARE DELLE REGOLE DI BASE:

- niente vita sedentaria! Stare tante ore sedute sulla vostra patatina non va bene!!!

- lavaggi (esterni o interni) con TEA TREE OIL che è un olio essenziale che si estrae dalla Melaleuca e ha incredibili proprietà (tra cui quella di antimicotico). Vi diranno in erboristeria quanto diluirlo...

http://www.erboristeriarcobaleno.com/tea_tree_oil.html

- è possibile fare degli sciacqui anche con il bicarbonato, ma solo per brevi periodi perchè tende ad alcalinizzare troppo l'ambiente vaginale... In genere abbiamo un ph acido per cui è indicato, ma è troppo personale per essere una soluzione per tutte...

- cambiate la biancheria intima spesso e ricordate di sciacquarvi ogni volta (se possibile) che andate in bagno... sempre senza detergenti, piuttosto solo con acqua tiepida. Cercando di spiegarlo in modo fine... diciamo che abbiamo due "sbocchi" molto vicini e uno dei due è una fonte di batteri inevitabile dato che serve per espellere ciò che non serve al nostro organismo...

- la biancheria intima: rigorosamente cotone, meglio ancora se bianco, niente tanga o perizomi... ed è sempre bene stirare la biancheria dopo averla lavata in modo da ammazzare possibili batteri sopravvissuti...

- in estate approfittate delle belle giornate per indossare delle belle gonnelline! Arieggiare la zona vip è molto importante!  
Quindi mai vestiti stretti, jeans, calzoni aderenti...!!!

- se avete l'abitudine di usare i salvaslip... lasciate perdere! Trattengono l'umidità e i batteri proliferano. Piuttosto usate delle garze di cotone sterili... da cambiare spesso ovviamente.

- in erboristeria oltre al TEA TREE OIL troverete anche in gocce l'estratto di semi di pompelmo!
Il Pompelmo ha delle importanti proprietà come antibiotico naturale, oltre che come antimicotico e antivirale... di grande efficacia e praticamente privo di effetti negativi!

http://www.lerboristeria.com/articoli/2010_11_pompelmo.php

- fondamentale è l'assunzione di fermenti lattici!!!
Non prendete un tipo a caso nel bancone del supermercato. Andate in erboristeria e chiedete quelli specifici per la candida... oppure con un numero (in miliardi) molto alto!

- non basta lo yogurt perchè nei barattolini che portate a casa i fermenti lattici sono già tutti decrepiti. Lo yogurt non dovrebbe essere esposto a temperature sopra i 4 gradi... ma nei vari passaggi da quando viene imbarattolato a casa... muore tutto...

ALIMENTAZIONE:

- niente formaggi tipo gorgonzola! Le muffe sono alleate della candida.

- niente funghi

- niente zuccheri (in qualsiasi forma). La candida si nutre di zucchero! Lo so che è un grosso sacrificio... se leggete gli ingredienti di quello che comprate scoprirete che lo zucchero lo piazzano ovunque! Anche nei sughi! 
PS: per la mattina la marmellata senza zucchero è squisita!

- niente lievito! Qui è ancora più dura... niente pane, crackers, grissini... leggete gli ingredienti! E' importante! 
Nei negozi bio potete trovare dei grissini o delle gallette senza lievito... ma altrimenti dovete rinunciare! Pizza compresa!

- la pasta... va bene solo quella integrale! Che io tra l'altro trovo buonissima e ormai compro solo quella! 

- è importante arricchire la propria dieta con verdure crude, che hanno più vitamine, o al limite cotte a vapore.

- e altrettanta frutta fresca! Da mangiare ad almeno un ora dagli altri pasti

- mangiate tanti cereali (farro, orzo, miglio, kamut, mais), ma ricordate che le fibre (che fanno benissimo al nostro corpo) hanno bisogno di tanta acqua, per cui ricordatevi di bere almeno un litro e mezza di acqua al giorno!!!

- ovviamente niente fritti! Niente cordonbleu cotti al forno perchè l'impanatura contiene lievito... Niente schifezze in genere... mayonese, salse, cioccolato...

- io personalmente ho eliminato anche il latte e suoi derivati, perchè il nostro fisico non è fatto per digerire il latte di animali, quindi formaggi, yogurt, burro ecc... però è una scelta personale... io mi sento molto meglio, ma mi rendo conto che è un grosso sacrificio...

- potete mangiare pesce, carni bianche, attenzione al prosciutto cotto che può contenere lievito, benissimo dei bei minestroni surgelati... 

Cmq per i consigli sull'alimentazione magari apriremo un post dedicato.

Per la candida se volete davvero sconfiggerla in modo definitivo dovete essere determinate! Seguire i consigli di igiene e dieta in modo ferreo per tre settimane, anche se noterete molto prima i risultati...

So che è difficilissima, soprattutto la dieta, ma più sarete rigide nel seguirla e più sarà efficace!
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PS: IMPORTANTE!!!!!!!!! La candida non è una vostra proprietà... se avete rapporti senza preservativo, la passate anche a lui! Ovviamente lui non avrà i vostri sintomi, ma se la terrà buona buona pronta per ripassarvela appena inizierete a guarire... Dovrebbe fare un tampone anche lui ed eventualmente fare una cura e seguire la dieta finchè non scompare da casa vostra...  
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Un ultima cosa che consiglio comunque anche a chi dopo questi accorgimenti non riesce a sconfiggerla, è quella di rivolgervi ad un buon omeopata!

Nel post che vi ho indicato sopra troverete alcuni commenti di FIORELLA9111 (tipo: 14.4.2012 ore 13.01) che spiega molto bene come sia importante farsi seguire nel modo giusto... per esempio con un semplice tampone si può verificare che in vagina siano presenti i lattobacilli di Doderlin (che sono i maggiori antagonisti della candida) e, se non ci fossero bisogna ripristinarli con un ciclo adeguato di fermenti da introdurre in vagina.

Se volete seguire il post e i suoi commenti lo potete trovare qui:
http://forum.alfemminile.com/forum/f110/__f105084_f110-Istruzioni-come-sconfiggere-la-candida.html#64r

POSITIVO DI MANSFIELD1974



eta' lei: 38
eta' lui: 40
problemi: maschili MAR positivo
anni di tentativi naturali: 3
anni di tentativi pma: approccio da privato luglio 2010, approccio sotto ssn dicembre 2010, prima iui gennaio 2011.
2 anni di tentativi (3 iui - 3 fivet/icsi)

esami fatti di spontanea volonta': nessuno

1 , 2 e 3 tentativo: iui 
anno 2011, la prima a gennaio, la seconda ad arile, la terza a giugno
clinica: centro di sterilita' ospedale di brunico
esami richiesti: non li ricordo tutti, comunque erano tantissimi, mi sono costati 300 euro!!! a mio marito hanno fatto fare anche lo spermiogramma
protocollo: 14gg di puregon, poi inseminazione
risultato: tutte e tre negative
impressioni sul centro: positiva nonostante i 3 fallimenti
varie: hanno controllato che le mie tube fossero aperte

4 tentativo fivet, settembre 2011

clinica: ospedale di brunico - centro sterilita'
esami richiesti:sia io che mio marito abbiamo ripetuto tutti gli esami fatti per le iui, spermiogramma compreso.
protocollo: pillola dal primo giorno delle mestruazioni, soppressore decapeptl, gonal f 900, eutirox e acido folico

risultato: positivo, beta 72 al 12pt
varie: gravidanza finita in aborto alla decima settimana

5 tentativo - icsi, aprile 2012

clinica: ospedale di brunico - centro sterilita'
esami richiesti:nessun esame per me. mio marito ha rifatto spermiogramma e tutta una serie di esami del sangue.
protocollo: identico a quello della fivet di settembre, solo che invece di 14gg, la stimolazione e' durata 11gg
varie: risultato: positivo, finito in biochimica il 2 maggio

6 tentativo -icsi, ottobre 2012

clinica: ospedale di brunico - centro sterilita'
esami richiesti: tsh per me, solo mio marito spermiogramma e un altro paio di esami
protocollo: identico a quello di aprile, ma la stimolazione e' durata solo 9 giorni, fatta una sola ecografia
risultato: beta positive al 5pt, 110

Vi riporto questo articolo di Mariateresa Truncellito, pubblicato su www.nostrofiglio.it
E' un buon articolo che spiega tutte le tecniche di PMA, e se seguite i vari collegamenti ipertestuali, troverete spiegazioni dettagliate di ogni tecnica.
Trovate l'articolo completo qui:

Una volta accertata la causa di infertilità, si può cominciare un trattamento presso un centro di Procreazione medicalmente assistita (Pma). Si tratta di tecniche mediche e di laboratorio che aiutano il processo di fecondazione, cioè il cammino che il gamete femminile ­ l'ovocita ­ e il gamete maschile ­ lo spermatozoo ­ devono compiere dopo essersi incontrati e fusi all'interno del corpo della donna, prima che inizi la gravidanza.
Le tecniche di Pma si suddividono in tecniche di I e di II livello.
1) Le prime sono caratterizzate da una relativa semplicità di esecuzione: non prevedono nessuna o solo una minima manipolazione dei gameti, e la fecondazione avviene all¹interno del corpo della donna, come nella procreazione naturale.
2) Le seconde sono invece più complesse, perché comportano una manipolazione dei gameti femminili e maschili, e perché prevedono quasi sempre la fecondazione in vitro, cioè in provetta, e il successivo trasferimento dell¹embrione nell¹utero. La principale delle tecniche di II livello si chiama appunto Fivet, una sigla che significa Fecondazione in Vitro ed Embrio-Transfer.
Dalla Fivet che ha portato a una gravidanza per la prima volta nel 1978, derivano tutte le tecniche avanzate di Pma.

TECNICHE DI PRIMO LIVELLO
TECNICHE DI SECONDO LIVELLO
FIVET
ICSI
TECNICHE DI II LIVELLO MENO USATE
TECNICHE VIETATE IN ITALIA
Informazioni utili e terminologia su

LA BIOLOGIA DELLO SVILUPPO PRENATALE


In questo sito potete trovare video che spiegano le fasi dello sviluppo dell'embrione, la terminologia, e altre cose.

http://www.ehd.org/resources_bpd_illustrated.php?page=1&language=41

Questa è la divisione dei capitoli