12 novembre 2013

Endocrinologo zona Roma-Latina

Tratto e consigliato da un post di  Olly


Ho scritto un sms al mio endocrinologo per sapere se potevo consigliare il suo nome e mi ha autorizzato a farlo
Siccome tante di voi mi hanno chiesto dei nominativi, io vi faccio presente che il mio endocrinologo non si occupa di PMA ma è davvero scrupoloso.
E' il tipo che condivide il cortisone in caso di autoimmunità(almeno a me ha detto che con anticorpi positivi del cortisone è consigliato) e poi è di quelli che ti fa monitorare frequentemente il dosaggio ormonale dalla stimolazione in poi (ft3/ft4/tsh).
Si chiama Claudio Caccamo e il suo n. di cell. di lavoro è 330929813. Lui esercita in zona Castelli Romani (Velletri) ma anche ad Aprilia (provincia di Latina) e potrebbe essere comodo anche per qualcuno che viene dalla Campania e che non riesce a trovare un endocrinologo competente.

Quando andrete da lui gli direte che dovete fare la PMA e che avete bisogno di essere monitorate prima/durante e dopo la stimolazione e dal transfer in poi. Ci è già passato con me 
ahh dimenticavo: per qualsiasi dubbio, una volta pazienti, lui è reperibile e vi risponde al telefono e vi guida...almeno questa è la mia esperienza con lui da anni.




attendiamo segnalazioni di endocrinologi anche da altre lettrici per raccogliere nominativi da tutta Italia. 

22 ottobre 2013

Biochimica o aborto | I vostri commenti sul forum

Ricordiamo sempre che questo blog 
non è gestito da medici,
ma nasce da una ricerca continua e
uno scambio di commenti del 
forum alfemminile

Consultate sempre i vostri specialisti
MI RACCOMANDO!!!!


Da un post di Oliviabelladezia

"Ora basta fare da cavie ai medici dei centri che non fanno fare approfondimenti e che vi fanno sottoporre alla 2 o 3 icsi facendovi rischiare altri aborti. AFFIDATEVI A UN GINECOLOGO DELLA POLIABORTIVITà PRIMA DI PROCEDERE CON ALTRA FIVET e qnd arrivate da loro fatevi fare solo l'inseminazione e fatevi seguire dal ginecologo specializzato per la terapia di protezione.

dopo il primo aborto dovete assolutamente fare approfondimenti sul pannello anticorpi.
lo sapete che esiste un anticorpo chiamato NK (NATURAL KILLER)che uccide l'embrione al suo nascere?
come si cura? con deltacortene 25 mg a partire da 3 mesi prima perchè va prima distrutto e poi tenuto a bada per TUTTA LA GRAVIDANZA. 
poi ci sono altri anticorpi che si curano sempre con deltacortene anche se con dosaggi inferiori (dipende dai casi)

poi c'è il pannello trombofilia. le mutazioni possono creare aborti perché generano coaguli di sangue che fanno staccare l'embrione dall'utero e si cura con cardioaspirina o eparina.

poi c'è la tiroide. in particolare il TSH al di sopra di un valore di 2,50 può creare aborti.

RAGAZZE QUESTO FORUM DISINFORMATO HA BISOGNO CHE VENGA TENUTO SU QUESTO POST.

Per roma ho contatti di medici di poliabortività mentre per le altre città potete trovarlo sul forum di cercounbimbo.

io farei tutti gli accertamenti già prima della prima fivet. perché rischiare, una volta raggiunto il positivo, che tutto vada in fumo???"

gli autoanticorpi possono uccidere l'embrione perché non lo riconoscono e lo vedono come corpo estraneo. ecco perché si prescrive il deltacortene (principio attivo prednisone).
l'inizio della terapia varia da medico a medico: alcuni lo danno in via precauzionale (come il mio ginecologo) da 20 gg prima del transfer (per i miei lievi anticorpi che altri medici hanno reputato non dannosi al feto ma il mio ginecologo ha preferito non rischiare) mentre altri lo danno a partire dal transfer? dove è il giusto? il giusto credo sia nella gravità degli anticorpi e nel tempo che occorre loro per essere "tenuti a bada".
ce ne sono alcuni (come gli NK) che richiedono terapia diversi mesi prima della gravidanza perché sono "duri a morire" e va presi per tutta la durata della gravidanza mentre altri, come i miei, è sufficiente i primi mesi affinché l'embrione si saldi ben bene e diventi feto. a quel punto i rischi sono quasi nulli.


****

I vostri commenti in sintesi (spunti e appunti, seri e semiseri, certi e da valutare!)

Lauretta0284
La cardioaspirina a differenza dell'aspirinetta ha un gastroprotettore e quindi viene assimilata diversamente ma la quantità di acetilsalicilico è uguale 

Raphael1975

  • Io ho fatto gli esami del listone di testa mia. Nessuno li prescrive perchè qui in Italia non si considerano e non c'è interesse a studiare le mutazioni. Di testa mia feci l'mthfr, ma essendo "solo" eterozigote non viene considerato per niente. Solo per l'eterologa in Spagna mi prescrivono eparina, ma è troppo tardi: il mio positivo con le beta iniziali si negativizza alla settima settimana. Dalla Spagna mi prescrivono allora Aspirinetta e cortisone per l'mthfr. E per conto mio faccio gli esami del listone che mi mancano. Risultato: sono positiva a cinque mutazioni su dodici (Mthfr, fattore XII, fattore XIII, ACE, HPA.... Mi mancherebbe solo il PAI, che mi son scordata di fare....). Dalla Spagna hanno confermato la terapia, poi se arriva il positivo si vedrà ... farsi. QUi in Italia la mia gine non sapeva manco di cosa parlassi e si è fidata della Psgna, prescrivendomi i farmaci. In più mi ha dato Prefolic.... Ma che fatica doversi fare gli esami da sole, dover trovare informazioni da sole e spendere ore, notti, sulla rete per trovare una soluzione!!!! SPero di aver trovato finalmente la soluzione,e se è così è solo per merito mio e non dei medici... Ma che vi pare normale una cosa del genere?!? Se avessi fatto prima gli esami, forse avrei risolto gran parte dei miei problemi, a quest'ora... CHe frustrazione... Manomale che c'è Olly...! 
...chiede
  • Il tuo suggerimento è stato prezioso: positiva all'mathfr c677t e anticorpi anticardiolipina leggermente sopra la norma. Io però ho il problema che i kiei embrioni non si attaccano: alla prima ivsi ne avevo uno, alla seconda tre,ma non si sono attaccati... Il mancato attecchimento può dipendere dai fattori suddetti?
olly risponde:
hai fatto isteroscopia diagnostica o con biopsia? se quello è tutto negativo bene. hai fatto eco 3d per vedere l'assetto uterino? se utero perfetto allora escluso utero.
il resto viene attribuito a cause anticorpali. ovviaemnte queste sono le cose che mi hanno detto nei centri vari di sterilità e poliabortività da fonti mediche perché io non sono un medico



Olimpia731
io anche ho avuto problemi per questo ... il mio problema TSH a 3.07 più anticorpi AntiTg e Anti Tpo sballatissimi.... il primo centro si è "fidato" di un esame fatto 2 anni fa ... risultato una beta positiva poi negativa! certo con quegli anticorpi! e quel TSH! Ora sono in un centro che reputo serio, mi ha fatto fare cariotipo e in pratica tutti gli esami del listoni (molti anche al mio compagno es cariotipo e esami fibrosi cistica) abbiamo speso, ma ne è valsa la pena, mi ha anche consigliato l'ospedale dove fare Mthfr e altri fattori tutti inclusi in certe strane sigle, fattore leivamn ecc omocisteina, esami trombosi... ha detto sono fondamentali. Senza un quadro completo non la tocca, risultato tuto rimandato a dicembre...per via del TSH e degli anticorpi, mi hanno spedita di corsa da un endocrinologo specializzato in queste cose che mi ha subito dato EUTIROX E pio SALI DI SELENIO pr tenere a bada gli anticorpi. Mi ha detto che lui consiglia di aspettare almeno 60 gg di queste cure. rifare gli esami e in base a quelli decidere se fare ICSI o aspettare un atro mese di cure. perchè se non metto a posto i cvalori altro che 30% .. le possibilità scendono a numeri irrisori ... sotto il 2%....ditemi voi!
teniamo alti questi post!

Ranyaraissa
Nonostante tutti i controlli sulla poliabortività, pannelli, contropannelli e varie indagini di ogni genere, ho avuto solo biochimiche, per la precisione 2 e 1 aborto precoce. A questo punto si pensa a una scarsa recettività endometriale e nel nuovo centro mi faranno fare uno scratching endometriale per sollecitarlo.... 

Maria71711
se un centro è serio di prassi richiede il valore del tsh....!!! io prima della stimolazione ho assunto per due mesi l'eutirox per abbassare il valore in quanto era 2,60 e durante la stimolazione e fino al 5 giorno dopo il transfer il deltacortene!!!...fateci caso se nel centro al quale vi affidate vi viene chiesto tsh e somministrato il cortisone....è importante!!!

Pattilyon
Tsh  a 2,4 e da domani inizio eutirox da 50mg , faro il pu fra circa un mese e deltacortene 5 mg dalla stimolazione!!!
 ho 4 icsi negative ho fatto il listone di testa mia, e mi sono venuti fuori nk alti.... Mi hanno proposto la sacca intralipid. 

Franci22121
La mia amica dopo 2 aborti e' nuovamente incinta alla 10 settimana. A parte l'incoscienza del gine che non le ha fatto fare gli esami per la poliabortivita..le ha dato aspirina e prontogest, ma lei è terrorizzata da un nuovo aborto. Secondo voi può prenotare in un centro poliabortivita x essere seguita adesso? Superata la 12 settimana può tranquillizzarsi? Le altre volte li ha persi sempre alla 9 settimana e dopo i raschiamenti il gine ha detto che e' solo a causa dell'età (40anni). cosa le consiglio? Io di aborti non so nulla, per mia fortuna!!!

newdreams31
ho avuto tre aborti, di cui 2 spontanei ed uno medicalmente assistito  perchè sono risultati problemi cromosomici nell'embrione. io ed il mio compagno nn abbiamo patologie trovate fino ad oggi e tutti i medici mi hanno detto che sono solo dei casi e che può succedere, ma tre volte di fila??? e sempre con problemi cromosomici dell'embrione?  allora mi sono rivola al laboratorio Genoma di Roma e parlando con il dott.Fiorentino mi ha detto che possono fare indagini genetiche preimpianto prima di fare la procreazione assistita per essere certi che vada tutto a buon fine. 
Ma io sapevo che in Italia nn si poteva fare e per questo motivo mille coppie vanno all'estero.. ma il centro mia ha detto che loro farebbero tutto qui in Italia appoggiandosi all'Europian hospital di Roma.
ma apparte i costi notevoli...che quando si è disperati passano in secondo piano.. ma è tutto legale?? conosci questo centro? se fosse così potrebbe risolvere mille problemi a tantissime ragazze che hanno fatto FIVET su FIVET andate male?

marynew31
anche io sono di Roma e sono stata sia all'european hospital che al genera valle giulia,la diagnosi preimpianto la fanno entrambi ed è legalissima,anzi la consigliano sempre se possibile!!!
domandina...sono alla prima icsi,5pt,sto prendendo solo progeffik 200 e acido folico,la cardioaspirin l'ho interrotta subito prima del transfer per effetti collaterali come coliche,diarrea. il mio medico mi ha detto che l'importante è il progesterone e l'acido folico..solo che ora leggendo il post di olivia mi sta venedo un dubbio...  io ho la mutazione mthfr eterozigote e sono portatrice sana eterozigote di fibrosi cistica,tutte le altre analisi ok,anticorpi ok,autoimmuni ok,trombofilia ok,ormonali ok,omocisteina ok,insomma tutto il pacco di analisi che ho fatto è ok!!ma secondo voi con la mutazione che ho dovevo continuare cmq la cardioaspirin o prendere altro??

josephine1167

  • mia cara oliviabelladezia. Voglio raccontarti che io ho fatto transfer da ovodonazione il 10 ottobre. A marzo avevo avuto un aborto e nonostante i miei ATPO elòevati nn mi avevano dato neanche un po' di deltacortene......adesso io nella preparazione ho preso e sto' prendendo 3 progynova al di', poi dal 18 ottobre il secondo giorno del ciclo ho preso 1/2 cp da 25 di deltacortene e dal 5 ottobre ne prendo 1 intera da 25 sempre a colazione.. sempre dal 5 ottobre 1 puntura di clexane 4000 sottocute, dal 6 ottobre 2 progefik al mattino e 2 alla sera.. al mattino 1 IBSA33 e 1 eutirox 75 x la tiroide, ora il 12 ottobre cioè al 2pt la d.ssa mi ha fatto fare analisi per estradiolo e progesterone e l'estradiolo era a 181,30 e la d.ssa ha detto che era ok e nn necessito dei cerotti estraderm ma vanno bene i 3 progynova mentre il progesterone era bassino e cosi' dal 12 ore 19,00 sto' facendo anche 1 puntura di prontogest al di' oltre a continuare con i 4 ovuli......la d.ssa prima delle beta mi ha detto di nn controllare + progesterone e estradiolo perchè sarebbero soldi inutili adesso ma solo dopo se le beta sono positive e incrociamo le dita per questo....secondo te ora con il prontogest si sara' alzato il progesterone? seguo il consiglio della d.ssa e anche il medico spagnolo mi ha detto cosi'!
  • 1) premetto che io ho l'esenzione per tiroidite di ashimoto e le analisi fatte a dicembre 2011 quando feci anche la visita endocrinologica prima di partire per ovodonazione erano cosi':
    TSH 1,59 FT3 2,27 FT4 1,28 con assunzione di 75 mg di eutirox al di'!
    La mia prima ovo fu positiva ma purtroppo declino' in un aborto alla quinta sett!!
    a 4 settimane di gravidanza i valori tiroidei erano:
    TSH 1,668 (rif 0,30-4,50) FT3 3,10 (rif 2,6-5,6) FT4 1,51 (rif 0,89-1,80)
    In merito a questo, considerato poi che ho letto sempre che occorre partire sempre meglio con un tsh piuttosto basso ho pensato di prendere invece di 75mg di eutirox al di' assumere il mercoledi' e la domenica 75mg + 1/4!
    alla luce di questo, io prima di partire x malaga per fare ovo con congelati, volevo controllarmi questi valori per vedere a che punto sono ma il mio medico mi ha detto che nn mi puo' fare la richiesta con esenzione perchè li' ho controllati appena ad aprile e ci vuole il piano terapeutico del medico endocrinologo e su questo incece c'è scritto di andare da lui dopo 1 anno e cioè a dicembre e solo in caso di gravidanza andarci prima.
    Quindi secondo voi, faccio bene a controllare questi valori? magari lo faccio a pagamento e sara' sufficiente magari controllare solo il tsh visto che ho letto che a questo si dara' + peso o anche a limite l'FT3??
    2) Gli anticorpi tiroidiei non li controllavo dal 2009... pensa un po'... nessuno me lo aveva mai detto liquidandomi dicendo che con tiroidite di ashimoto tanto sono sempre alti... e pensa che neanche il centro dalla spagna me li aveva prescritti e pensa un po' che solo dopo l'aborto mi vedo scrivere nella lista di esami da fare anche questi... al che la mia lampadina si accese perchè sapevo che sarebbero stati alti e mi chiedo... se me li hanno chiesti vorra' dire che avranno il loro penso o no???? che nervi... da ....!! nessuna copertura di deltacortene mi fu neanche data!!!neanche il tampone mi fu prescritto ma poi si per fare isteroscopia e mi son dovuta curare io ureaplasma e poi escherichia coli con 3 cicli di natibiotico e mio marito la gardnerella... sicuramente eravamo infetti anche prima dell'ovo... quindi fate facciamo i tamponi!!!!!
    Poi visto che avevo sempre da aprile gli ATPO alterati 376,9 (rif 1,0-16,0) e gli altri ok e poi da allora e da quasi 3 mesi sto' prendendo integratore al selenio normotir invogliatami da tante forumine che nelle mie condizioni lo prendono, secondo voi dovro' controllare prima di partire anche gli ATPO senza controllare gli altri oppure anche gli antitireoglobulina tralasciando la tireoglobulina?
    L'ho chiesto al mio medico e mi ha detto di no perchè tanto sarebbero stati sempre uguali!! io nn voglio fidarmi + di nessuno ma seguire il ns istinto!!
    voi che mi consigliate? considerate che il dottor martinez dara' mezza di deltacortene anche a me al prossimo giro e faremo transfer su ciclo spontaneo!
    voglio semplicemente un vostro parere!!!
    tante teste son meglio di una o no?????
    scusate per la lunghezza e mi sono accodata qui' xchè credo che qui' ci sia tanta gente a cui puo' anche interessare la mia questione e sono gia' collegati a questo post
  • Jo chiede: Quindi secondo te dovrei controllare tutti e 3 gli ormonali e gli antipirossidasi e antitireoglobulina anche se erano alti ad aprile solo i primi?? nn potrei controllare solo gli ATPO cioè i primi??? olly risponde: gli endocrinologi affermano che l'ft3 è quello meno importante. l'ft4 e il tsh di solito sono + importanti.
    ti dico cosa ho fatto io in team con il mio endocrinologo:
    transfer: dosaggio 
    3 gg dopo transfer: dosaggio (siccome aevano attecchito il tsh è salito oltre il 2 e quindi l'endo mi ha subito dato eutirox per abbassarlo e tenerlo intorno al valore 1,5 o meno)
    e ogni 7 gg ho sempre ripetuto il dosaggio e anche ora che sono al 6 mese di gravidanza perché poi è anche andato in ipertiroidismo (il che è meno pericoloso in gravidanza ma crea cmq fastidi, palpitazioni violente e insonnia...).



topis69 Chiede:
questo natural killer di cui parli è presente solo nelle fecondazioni assistite o anche nelle gravidanze naturali?
Il deltacortene è come il bentelan 1mg?
Il deltacortene e l'aspirinetta vanno presi solo da chi ha problemi immunologici, mutazioni ecc o anche a chi solo ha già avuto precedenti aborti-gravidanze bioch...ma esami a posto?
Olly risponde
Il NK èun esame che fa parte delle sottopopolazioni linfocitarie e si può averlo e non saperlo finché non si decide di avere una gravidanza che però non va avanti perché il nk distrugge l'embrione in quanto non lo riconosce.
il principio attivo che i medici danno in gravidanza è il prednisone e la marca è deltacortene. dosaggi variabili in base alle problematiche (qualora esistano).
tanti ginecologi scrupolosi lo danno anche a scopo preventivo per favorire attecchimento e per aiutare la gravidanza nei primi 3 mesi che sono + difficili. 
guarda, il deltacortene, in assenza di tue intolleranze al farmaco o allergie al farmaco stesso, secondo i ginecologi non fa male ma va valutato cmq il rischio beneficio.
Il mio ginecologo mi ha detto che cmq è meglio non prenderlo oltre il 3 mese per non creare fastidi al feto però ci sono determinate problematiche che invece lo richiedono a lungo e a dosaggi elevati.
come per tutti i farmaci, tutto fa bene ma fino a un certo punto.
senti il tuo ginecologo cosa ne pensa ok?

gigungi
A maggio ho avuto un aborto...
Oggi sono andata dal mio gine(non quello del centro) e mi ha detto che quando inizio a fare il gonal-f devo prendere una di cardioaspirina 100mg.. e ! pastiglia al mattino e 1/2 alla sera di deltacortene... Il mio gine collabora con il doc del mio centro.. E collabora anche con una dottoressa di Monza per le donne poliabortivertive... Naturalmente domani chiamo il doc del mio centro (anche se lo farà anche il mio gine)... Inoltre se lui sarà d'accordo potrei anche prendere il Fragmin 5000..punturine da fare sotto cute... Ma non tutti i centri lo usano..

prodani
io ho chiesto al mio ginecologo informazioni x gli anticorpi, avendo avuto una tiroidite autoimmune da bambina e da pochi anni la vitiligine( anche lei autoimmune) ho chiesto se c'era la possibilità di aver sviluppato anticorpi contro le ovaie avendo avuto la sorpresa della bassa riserva mi ha deto che non ci sono prove al riguardo e che gli studi fatti non hanno portato a risultati.....però una controllatina la faccio ugualmente.....

lulusc81
 Oggi ho fatto il primo colloquio con il Prof. che mi seguirà per la Pma, mi ero preparata ottocento domande sulla tiroide gli anticorpi, la diagnosi pre impianto e tutto quello di cui parli nei tuoi post...beh non ci crederai, mi ha preceduto su tutto!! Forse ho trovato un'angelo! Prima che parlassi io mi ha detto che prima della fivet vuole fare tutti gli esami degli anticorpi, tutti gli esami pre impianto, per la trombofilia...insomma tutto!! Lui mi ha detto che non bisogna ottenere solo la riuscita della Fivet, ma che questo bambino una volta che c'è deve arrivare alla nascita, e che quello è il successo di una Fivet! Adesso prima di iniziare dovrò fare un'intervento per togliere dei fibromi che durante una possibile gravidanza potrebbero dare problemi....e che potrebbero dare problemi anche per quanto riguarda l'impianto... Grazie mille per i tuoi suggerimenti...e grazie anche a questo dott. che a primo impatto mi è sembrato serio e scrupoloso e non ha tralasciato nulla e non vuole lasciare nulla al caso!!! Dovrò aspettare ancora un'altro pò per la Fivet, ma a questo punto l'attesa sarà un costruire delle basi solide per i miei angeli che un giorno terrò tra le braccia!!! 
Prof. Palumbo Marco - Catania 

cercoman chiede
tsh 5,7 ...nessuno mi ha detto niente
Quanto rischio il non attecchimento?
Quanto rischio l'aborto? E quando? Primi mesi i dopo? Perche queste TDC non mi hanno detto niente? 
La volta scorsa avevo 5 di tsh e nel protocollo non c'era il cortisone.
Stavolta il protocollo prevede Enantone Gonal F e medrol (cirtodone 5 mg/die)
Forse che il cortisone serve a qualcosa x gli anticortpi tiroidei?
Per scrupolo martedi rifaccio ft3 ft4 tsh e evo tiroide....
ricciola1968 risponde
Corri da un'endocrinologo bravo e fatti prescrivere eutirox, ho tirato su l'altro post di olivia, se hai anticorpi positivi col medrol dovresti risolvere perche' e' cortisone.
Anche io faro' fivet a fine luglio e nonostante tenessi sotto controllo il tsh, sono sotto eutirox , mi si e' abbassato troppo. Questa tiroide e veramente una ghiandola dispettosa!

zanzibar2005
se il tsh è troppo alto non va assolutamente bene. Purtroppo molti ginecologi sono ignoranti in campo endocrinologico e sottovalutano questo aspetto. Io l'avevo poco sopra il 2 e prima della stimolazione ho iniziato a prendere l'eutirox da 0.25 poi da 0.50. L'ho preso prima e dopo il transfer e grazie a Dio x tutta la gravidanza. I miei anticorpi erano ok. Tu non dici i tuoi sennò credo che serva anche un pò di cortisone. Cerca di intervenire subito abbassando il tsh sennò rischi che vada tutto in fumo. Sono stata seguita da una ginecologa esperta in poliabortività come consiglia anche Olivia ed era una di quelle della sua lista e credimi con un tsh come il tuo non ti avrebbe fatto nemmeno iniziare. 
sigle esami consigliati tsh ft3 ft4 htg atg tpo tieroglobulina e calcitonina più ecocolordoppler tiroideo. Questo è quanto mi ha prescritto il mio endocrinologo di fiducia a maggio x controllare il tutto. Ho avuto già un bimbo grazie alla pma ma voglio fare ciclicamente i controlli della tiroide. In questo momento non sto assumendo eutirox

violagiusy chiede
io ho fatto l esame per le varie mutazioni e ho il fatore di FV Leiden (R506Q) omozigote quindi normale, mentre il fattore FV Lieden (HR) eterozigote quindi sono a rischio o no ? ho anche il fattore mthfr c677t eterozigote, il gine mi ha dato acido folico e cardiaspirina non basta secondo voi? devo insistere con lui ? 
olly risponde
Con il leiden rischi aborto in gravidanza avanzata. una mia amica l'ha perso poco fa col leiden solo con cardioaspirina (ed era al 3 mese) ma spesso capita, purtroppo anche + avanti.
credo tu debba andare da un ematogologo che sicuramente ti prescriverà eparina così copri tutte le cause.

gipi1978
quindi la cura che sto facendo io con DELTACORTENE 5mg(a gg alterni) +CARDIOASPIRINA+EUTIROX 75mg...da un mese(l'ho iniziata per una tiroidite autoimmune)sicuramente ha diversi aspetti positivi??ho gia visto qualche risultato sull'ovulazione e il tsh è sceso...ora gli anticorpi antitireoglobulina devono scendere verso i 200 altrimenti il gine dice che la iui sarebbe sempre negativa.
in realta i miei antic erano a 549,6 e lui mi ha detto che la iui non me la avrebbe fatta fare se non scendevano almeno intorno ai 200...dopo un mese sn arrivati a 367,quindi mi ha detto di continuare un altro mese e poi faro la iui...altrimenti fallirebbe di sicuro...


... in fase di aggiornamento!

17 ottobre 2013

Diagnosi pre impianto: parte 2 | i vostri commenti sul forum

Eccomi! mi presento sono Mira1973, presente su ALF dal lontano 2008.
Con Soleblue e Maria Luna abbiamo deciso di riprendere in mano questo spazio e ad aggiornare il blog con nuovi post.

Partiamo subito con un argomento "caldo":

Diagnosi pre impianto
(prima parte, orinale del post su alf)


i commenti più salienti inseriti dal più vecchio al più recente nel post di Olly
http://forum.alfemminile.com/forum/f110/__f98362_p6_f110-Diagnosi-pre-impianto-aumentare-di-attecchimento-e-prevenire-aborti.html

Barbalalla4 dice:
Ai poor responder consigliano 2 pick (il primo con il congelamento) per poi fare una sola analisi pre-impianto (sugli scongelati e i freschi) in modo da risparmiare un bel po' di soldini....

Il centro genoma che fa l'analisi è a Roma.
Collabora con l'European Hospital e il Genera (entrambi a Roma), con Firenze, Bologna e Atene.


Vantaggi: 
- l'embrione soffre meno perché ha molte cellule (in terza 
giornata ne ha circa 8, la blastocisti 100)
- prelevano più di una cellula e quindi il controllo è migliore, assimilabile ad una villocentesi o amniocentesi

Svantaggi:
- alle volte l'embrione diventa blastocisti in sesta giornata, quindi fanno la biopsia e poi congelano perchè il risultato dell'esame arriverebbe in settima: troppo tardi per il transfer!
Se poi è ok, trasferiscono il mese dopo su ciclo naturale.
Se invece diventa blastocisti in quinta, fanno biopsia e se poi è ok trasferiscono in sesta.

Pokemon1978 dice:
1) per poter effettuare la pdg è necessario NON essere una poor responder, ovvero ottenere dalle stimolazioni un buon numero di ovociti e un discreto numero di embrioni, altrimenti il gioco non vale la candela.........
2) all'estero costa meno che in italia, in particolare al Reprofit mi sembra che siamo sui 1.000 euro.


Berenice484 dice:
Io sono andata al Genoma, ma ho fatto solo il prelievo ed il colloquio preliminare...e devo ancora iniziare il percorso... Per darvi indicazioni esatte sui costi devo vedere le carte perche'io ho scrlto due tipi di "indagine".Io vado li perche'siano entrambi portatori di fibrosi cistica. So che ci sono altri due centri in Europa che fanno la diagnosi preimpianto, mentre ci sono centri che la fanno ad uno stato m di crescita dell'ovocita molto inferiore, quindi meno "utile" diciamo cosi... Per altra fomande sono a disposizione! 
In Italia non e'mutuabile ( almeno per ora...) e io che ero in lista in un centro convenzionato e probta per partire , ho chiesto se potevano collaborare con genoma, e mi han risposto che non sono organizzati... Quindi tutto a pagamento 

...(attendiamo altre informazioni...)


Scamir dice 
ho fatto una brevissima ricerca e come supponevo le CLINICHE PRIVATE che la effettuano sono appunto il Promea e il CMR che è in collaborazione con il Genoma. 

Oliviabelladezia dice:
Si può chiedere però e credo dipenda anche da qnt embrioni si producono perché la pdg può essere rischiosa per la vita degli embrioni. cmq a me su 20 embrioni in 2 volte mai nessuno si è fermato dopo la biopsia (prelievo di una cellula)
io ho fatto tutto a ivi barcellona ed in entrambi casi ho avuto due positivi gemellari (la prima volta ho perso i gemelli in 6/7 settimana causa trombofila) e ora la gravidanza va bene ma in ogni caso la pdg e il loro lavoro è stato un successo.
io avevo ovuli apparentemente stupendi ed embrioni di classe A ma la classe è solo apparente e una volta biopsati (con diagnosi pre-impianto arrays) sono venuti fuori dei numeri pessimi (la prima volta su 13 embrioni erano cromosomicamente molto malati 11 e sani 2 che hanno attecchito) e la seconda volta su 9 embrioni meravigliosi erano sani sempre 2. Questo per farti capire qnt cavolo è valida la valutazione classe A/B/C 

La arrays vede le stesse anomalie cromosomiche dell'amnio/villo che ti fanno in ospedale e non quella completa che si fa a pagamento  
se vai a fare una ricerca il margine di errore è inferiore allo 0,5% perché non vede solo i triploidi.
cmq conosco una persona che ha fatto amniocentesi all'artemisia e ora è in causa perché non hanno visto un'anomalia. gli errori possono esserci cmq.
per i requisiti da avere non lo so.
se vai sul sito del genoma di roma e spulci bene tutte le anomalie cromosomiche che analizza e sono le stesse dell'amnio.

l'embrione che non arriva a blasto non ci arriva neanche in utero. quando un embrione è forte lo è e basta.io ho avuto 13 embrioni biopsati la prima volta e dopo essere stati punzonati sono arrivati a blasto tutti e 13 (11 erano malati) e la seconda volta erano 9 e sono arrivati a blasto ben 8 (solo 3 sani). non è vero che l'utero è la migliore casa. ci sono uteri sfavorevoli in fase iniziale e invece un embrione ben + forte e pieno di cellule (tipo una blasto espansa) essendo bello aggressivo e assetato di farsi la nicchia potrebbe non essere ostacolato da un utero "così così".anche i miei sono ragionamenti dati dal percorso. non sono biologo è solo frutto di ragionamento personale...

Lestelle1966 dice:
Ciao mio marito ed io abbiamo fatto ovo in Spagna e a causa di un problema genetico di mio marito ci hanno consigliato la diagnosi pre impianto, che dire 9 ovetti fecondati 7 sono arrivati a blasto e risultato uno solo sano se non avessimo fatto la dpi avremmo perso tempo delusioni e perché no soldi. Se si hanno dubbi ben venga

Saramaria74 dice:
Ho trovato questo sito dove menziona i centri di eccellenza per PGD: http://www.pgdtesting.net/pgdcenters.html
Stando a ciò che è scritto in questo sito il primo centro ad averla messa in pratica si trova a Chicago e detiene il record dei successi di utilizzo, (se fosse più vicino sarei andata li direttamente!!) mentre come centro di eccellenza per l'Italia citano il Sismer...Ora mi sento più tranquilla, per la scelta fatta, speriamo bene!


...aspettiamo altre informazioni e commenti su questo argomento!


30 gennaio 2013

EMBRIONI E BLASTOCISTI

Gli embrioni sono classificati dall’embriologo sulla base del numero di cellule, uniformità della crescita e dal grado di frammentazione. Il numero di embrioni da trasferire (sia nel caso di FIVET che di ovodonazione) dipende dal numero disponibile, l’età della donna e d’altri fattori di salute e di diagnosi. In paesi come il Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda un massimo di due embrioni sono trasferiti, tranne circostanze insolite.

La coltura in vitro degli embrioni fino allo stadio di blastocisti è una delle opzioni terapeutiche che in molti casi può migliorare i risultati clinici nella cura della sterilità. In casi selezionati di pazienti con mancato impianto dopo ripetuti tentativi di fecondazione in vitro (FIVET e ovodonazione) è possibile offrire alla coppia sofferente da sterilità la strategia della coltura estensiva a blastocisti, in alternativa al transfer tradizionale in seconda o terza giornata.
Lo sviluppo recente di nuovi terreni di coltura sequenziali che incontrano con più efficacia le necessita metaboliche degli embrioni umani, ha permesso di estendere con sempre più efficacia il periodo di coltura in vitro degli embrioni.

L’embrione umano, nei primi giorni di sviluppo, modifica il suo aspetto morfologico in modo sostanziale; dallo stadio di zigote, che corrisponde alla cellula uovo fecondata, si passa alla fase di pre-embrione in divisione fino ad arrivare allo stadio di 7-8 cellule nel terzo giorno, fase delicata dello sviluppo perché si attiva il DNA vero e proprio dell’embrione.
Dodo ancora 48 ore di coltura l’embrione raggiunge lo stadio di blastocisti, formato da circa 200 cellule.

Nel trattamento della sterilità, non tutti gli embrioni prodotti in vitro sono in grado di dare origine a una gravidanza e la coltura fino allo stadio di blastocisti permette di individuare quelli di migliore qualità (sia nel caso di FIVET che ovodonazione).
Inoltre la blastocisti trasferita in utero il quinto giorno incontra l’endometrio in fase ottimale per l’impianto, riflettendo del resto ciò che avviene in natura (sia nel caso di FIVET che ovodonazione).

Dalla letteratura e dai nostri dati appare che il transfer di blastocisti di buona qualità morfologica e biologica, aumenta considerevolmente il tasso d’impianto e quindi di gravidanza fino al 50% per tentativo. Contemporaneamente, trasferendo non più di due blastocisti, si riducono notevolmente le percentuali di gravidanze multiple.

 
Tratto da:

SVILUPPO DEGLI EMBRIONI

Cosa avviene in natura

In natura, una buona parte degli embrioni generati spontaneamente nella porzione ampollare della tuba di Falloppio non raggiunge la cavità uterina o non si impianta e pertanto non dà origine alla gravidanza. A volte invece il prodotto del concepimento di impianta, ma dà origine ad un aborto precoce o tardivo. 

Ciò accade perchè buona parte degli embrioni sono anomali sul piano genetico-cromosomico e non riescono a superare tutti gli stadi di sviluppo dall'ovocita fecondato (giorno 1 di sviluppo) alla blastocisti (giorno 5-6 di sviluppo), che è lo stadio in cui la natura ha previsto che gli embrioni arrivino in cavità uterina per l'impianto. 

Gli embrioni fortemente anomali si fermano infatti allo stadio precoce di sviluppo (giorni 1-3), e non vanno avanti, perchè la natura li seleziona per evitare che embrioni anomali raggiungano l'utero e possano impiantarsi dando inizio a gravidanze di embrioni anomali.

Ci sono sostanzialmente 2 tipi di anomalie embrionali:

1. quelle che insorgono nei gameti (ovociti soprattutto), e costituiscono il 20-50% di tutte le anomali embrionali. Dipendono sostanzialmente dall'età materna;
2. quelle
 post-zigotiche che insorgono successivamente nell'embrione, e non dipendono dall'età materna.

Cosa avviene nella ICSI e FIVET standard (transfer al giorno 2-3 di sviluppo embrionale)

Nei trattamenti di ICSI e FIVET standard (con transfer al giorno 2 oppure 3 dopo il prelievo ovocitario) tra il 50% ed il 70% degli embrioni risultano anomali sul piano cromosomico, variabile in relazione all'età femminile. 

Questo alto tasso di anomalie riscontrati negli embrioni al giorno 2-3 è superiore a quello che si riscontra negli aborti spontanei, ad indicare cheuna parte degli embrioni prodotti vengono eliminati spontaneamente prima che si possa eseguire la diagnosi prenatale

Ciò implica che, nei Centri di procreazione assistita in cui vengono trasferiti embrioni al giorno 2-3 di sviluppo (4-8 cellule), 50-70% degli embrioni che vengono prematuramente immessi in utero tramite la tecnica del transfer embrionale sono anomali  sul piano cromosomico.

Il fenomeno è causato statisticamente soprattutto dalla qualità genetico-cromosomica delle uova, che a sua volta è correlata con l’età femminile:maggiore è l’età della donna, maggiori sono le anomalie dell’uovo e di conseguenza maggiori sono le anomalie dell’embrione

Pertanto, una donna di età superiore ai 35 anni tende a generare embrioni di peggiore qualità cromosomica rispetto ad una donna più giovane, e così nelle pazienti di età maggiore il tasso di mancato impianto embrionario e/o di aborto precoce tende ad aumentare. Che l'età della donna sia la maggiore causa di anomalie embrionali è anche dimostrato dal modello della fecondazione eterologa (vietata in Italia), in cui il tasso di successo dipende dall'età della donatrice: maggiore è l'età della donatrice di uova, minore il tasso di successo del trattamento. 

In un minore numero di casi, tuttavia, l’anomalia dell’embrione può derivare da anomalie dello spermatozoo.

Cosa avviene nella ICSI e FIVET avanzata-Blasto FIVET ICSI (transfer al giorno 5 di sviluppo embrionale)

Il transfer di blastocisti consente di evitare il trasferimento di embrioni fortemente anomali, i quali non raggiungono, in un laboratorio ad elevata tecnologia, lo stadio di blastocisti.

Infatti, gravissime anomalie cromosomiche dell’embrione sono causa di mancata progressione dell'embrione dallo stadio di 4-8 cellule (2-3 giorni di sviluppo) allo stadio di blastocisti (5 giorni di sviluppo), causano mancato impianto embrionario se l’anomalia è meno grave, o causano aborti del primo trimestre se l’anomalia è ancora meno grave. In alcuni casi, anche embrioni anomali possono andare avanti e nascere (esempio sindrome di Down). 

Ciò riflette la capacità della natura di selezionare gli embrioni validi sul piano cromosomico, lasciando che gli embrioni fortemente anomali non impiantino o vengano abortiti precocemente. La generazione di embrioni anomali in natura causa la maggior parte degli aborti spontanei del primo trimestre di gravidanza, che dipende sostanzialmente dalla qualità cromosomica degli embrioni.

Perché viene eseguito lo screening genetico pre-impianto sugli embrioni

La classificazione morfologica e la dinamica di sviluppo in laboratorio degli embrioni sono i metodi più usati per distinguere gli embrioni sani da quelli cromosomicamente anomali. Tuttavia, la morfologia embrionale (esempio classe A, B, C o classe 1, 2, 3) è largamente sopravvalutatacome metodica di distinzione tra sano e anomalo, sia dai biologi che dai pazienti. 

Un embrione allo stadio di sviluppo di 4-8 cellule (giorno 2-3) può essere bellissimo sul piano morfologico (avere cioè blastomeri in numero ed aspetto ottimale, avere poche frammentazioni etc), ed essere severamente anomalo sul piano cromosomico. 

Sebbene infatti gli embrioni "esteticamente" di ottima qualità (per esempio classe A) possiedano un miglior tasso di impianto e una maggiore possibilità di essere cromosomicamente validi, la scelta su quali embrioni impiantare (quando è basata solo sugli aspetti morfologici) riesce a migliorare solo di pochi punti percentuali il tasso di impianto. Come esempio, si pensi che in una donna di 35-37 anni, anche una accurata selezione basata sui criteri morfologici (classe A, B, C) riesce a migliorare il tasso di impianto solo dal 37% al 44%, quando si trasferiscono gli embrioni più "belli" (classe A o top quality).  

Lo screening genetico pre-impianto serve invece a distinguere in modo accurato gli embrioni effettivamente sani da quelli anomali. 

Esso viene eseguito per:

-aumentare il tasso di impianto embrionario;

-ridurre il tasso di aborto spontaneo, in particolare in pazienti poliabortive;

-ridurre il tasso di anomalie cromosomiche alla nascita;

-migliorare il tasso di successo della fecondazione assistita.

Tratto da http://www.diagnosiembrione.it/

19 gennaio 2013

ESAMI PMA

grazie a Soleblu73

Se avete già fatto una Fivet, una ICSI, una IMSI, mille IUI o semplicemente volete essere sicure che non ci sia qualche stupido valore che fino adesso vi ha impedito di restare incinte...

FATE GLI ESAMI DEL LISTONE!

Questo è il link che aveva segnalato mesi fa Olivia e che ha permesso a molte di noi di scoprire dei problemi che non immaginavamo nemmeno di avere e una volta risolti quelli si sono visti fioccare anche dei bei positivi!


http://pargolienon.forumattivo.com/t49-esami-poliabortivita


Ricordate che i Centri PMA non vi chiederanno di farli (salvo che troviate qualche ginecologo veramente appasionato del suo lavoro...) e ricordate che le cause di poliabortività sono spesso le stesse del mancato attecchimento!

Qui sotto troverete l'elenco dettagliato degli esami disposti in modo che siano comprensibili dai vostri medici di base per compilarvi le impegnative (perchè giustamente non sono esperti della PMA e non sono tenuti a conoscerli).

Dopo aver fatto gli esami - a me quelli del sangue sono costati in tutto 428,00 - dovete prendere un appuntamento con un ematologo o un endocrinologo (a seconda degli esami che avete sballati) e farveli interpretare, in modo che vi diano la giusta cura per poter restare incinte!

Il nostro corpo ad esempio può avere degli anticorpi particolarmente agguerriti che riconosceranno gli embrioni come ostili... per cui bisognerà temporaneamente abbassare le difese per permettere l'attecchimento...




CENTRO PRELIEVI

Prelievo sangue venoso - 91.49.2
Anticorpi anti protrombina sangue -
Antitrombina III funzionale sangue -
Anticopri anti Tireoglobulina AbTg sangue
Chlamydia Trachomatis anticorpi IgA EIA
Chlamydia Trachomatis anticorpi IgM EIA
Chlamydia Trachomatis anticorpi IgG EIA
Anticorpi anti Endomisio IF sangue -
Tiroxina libera FT4 sangue - 90.42.3
Anticorpi anti Cardiolipina aCL IgG sangue
Anticorpi anti beta2 glicoproteina IgG
Anticorpi anti Dna nativo sangue - 90.48.3
Anticorpi anti Transglutaminasi IgG
Ddimero EIA sangue - 90.61.4
Streptococco anticorpi anti
Immunoglobuline IgM sangue - 90.69.4
Anticorpi anti antigeni nucleari estraibili
Anticorpi anti Nucleo ANA sangue
Anticopri anti Tireoperossidasi AbTPO
Triodotironina libera FT3 sangue - 90.43.3
Tireotropina TSH sangue - 90.42.1
Anticorpi anti Cardiolipina aCL IgM sangue
Proteina S libero sangue - 90.72.4
Antigene caroidratico CA 125 sangue
Omocisteina Sangue - 90.3441
Anticorpi anti Tireoglobulina AbTg sangue
Anticorpi anti Nucleo ANA sangue
Tireoglobulina Tg sangue
Anticorpi anti Tireoperossidasi AbTPO
Anticorpi anti Cardiolipina aCL IgM sangue
Anticorpi anti Cardiolipina aCL IgG sangue
Folato sangue - 90.23.2
Cobalamina Vitamina B12 sangue
Emoglobina Hb glicata sangue - 90.28.1
Prolattina PRL sangue - 90.38.2
Anticorpi anti beta2 glicoproteina IgM
Anticorpi anti Transglutaminasi IgA sangue
Anticorpi anti Citoplasma dei neutrofili
Anticorpi anti Muscolo liscio ASMA sangue
Immunoglobuline IgA sangue - 90.69.4
Immunoglobuline IgG sangue - 90.69.4
Protrombina frammenti 1,2 sangue
Anticoagulante Lupus - like LAC sangue
Anticorpi anti Mitocondri AMA - sangue
Tipizzazione linfocitaria (x7) comprensivo.
Tipizzazione sottopopolazioni di cellule
Ferro sangue - 90.22.5
Test di resistenza alla proteinca C attivata
Proteina C anticoagulante funzionale
Proteina C reattiva PCR quantitativa
Fattore reumatoide sangue - 90.64.2
Fibrinogeno sangue - 90.65.1
Velocità di sedimentazione delle emazie
Fattore della coagulazione XII sangue
Fattore della coagulazione VII sangue
Fattore della coagulazione VIII sangue


SOC MEDICINA TRASFUSIONALE

Analisi mutazione fattori coagulazione MTHFR C677T sangue - 91.29.4
Analisi mutazione fattori coagulazione MTHFR 1298 A/C - 91.29.4
Analisi mutazione fattori coagulazione Fattore V Leiden G1691A sangue - 91.29.4
Analisi mutazione fattori coagulazione Fattore II protrombina G20210A sangue - 91.29.4
Estrazione di DNA o di RNA nucleare o mitocondriale sangue - 91.36.5

SOC ISTITUTO GENETICA MEDICA

Controllo genetico - 89.01
Carioticpo alta risoluzione - 91.30.4
Coltura linfociti periferici con PHA o altri mitogeni - 91.34.5
Analisi mutazione DNA fibrosi cistica - 91.30.1
Estrazione di DNA o di RNA nucleare o mitocondriale sangue - 91.36.5


QUESTI VE LI CHIEDONO GIA' I CENTRI

- tempo di protrombina o tempo di Quick (PT)
- tempo di tromboplastica parziale (PTT)
- tempo di trombina (TT)


QUESTI INVECE SONO PER UN ULTERIORE APPROFODNIMENTO

- curva glicemia e insulinemica
- prolattina +15 +30 (sono dosaggi seriali)
- Isteroscopia
- Ecografia con flussimetria nella 2 parte del ciclo
- Endometriocoltura
- Tipizzazione linfocitaria HLA (per coppia)



PS: i codici dopo le diciture forse riguardano solo l'ospedale di Udine... per le altre città credo saranno diversi per cui semplicemente non serve darli al medico per le impegnative.

L'esame "estrazione di DNA o di RNA nucleare o mitocondriale sangue" vedo che è doppio, quindi forse lo fanno fare da due laboratori diversi..

Questo esame nel mio ospedale non lo fanno:

- immunocomplessi circolanti

Vi consiglio comunque di portare con voi l'elenco degli esami del listone insieme alle impegnative, in modo che chi è allo sportello possa controllare che ci siano tutti!

Siate voi le prime ad avere a cuore la vostra salute!!!
Non smettete mai di informarvi, di chiedere e saper

Sterilità maschile

In passato si riteneva che la mancanza di concepimento dipendesse soprattutto dalla donna. Gli studi condotti negli ultimi anni hanno invece dimostrato che almeno nel 50% dei casi è l’uomo ad avere una ridotta capacità riproduttiva. Ne è una testimonianza l’incremento esponenziale della richiesta di analisi seminale dalla fine degli anni ’60 ad oggi. Secondo i dati del Laboratorio di Semiologia e Immunologia della Riproduzione dell’Università La Sapienza di Roma sono oggi quasi 5.000 le richieste annuali di analisi seminali, mentre solo alla fine degli anni ’60 non si arrivava nemmeno a 500 richieste l’anno.


Si può distinguere tra infertilità maschile primaria, quando l’uomo non ha mai fecondato alcuna donna, e infertilità maschile secondaria, quando l’uomo ha già fecondato una donna (partner attuale o precedente). In questo secondo caso, normalmente le chance di recuperare la fertilità sono maggiori rispetto all’infertilità primaria.


Epidemiologia


Stimare la percentuale di coppie infertili nel mondo e in Italia risulta particolarmente problematico, anche alla luce delle inevitabili difficoltà che comporta quantificare le nuove coppie che si formano ogni anno al di fuori del matrimonio.Secondo una stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa il 10-20% delle coppie nei paesi industrializzati soffre di problemi di fertilità.


Per quanto riguarda in particolare l’infertilità maschile in Italia, un dato certo è che, nonostante negli ultimi anni gli uomini abbiano preso maggior coscienza del loro ruolo primario nelle difficoltà legate al concepimento, la quasi totalità (90%) non fa prevenzione e non consulta l’andrologo preventivamente, dato oltremodo allarmante tenendo conto che la maggior parte dei casi di infertilità maschile hanno origine da patologie uro-genitali, che in diversi casi si possono prevenire o curare.


Un secondo dato preoccupante è che ben il 50% degli uomini italiani non si sottopone a visita andrologica nemmeno a seguito di una diagnosi di infertilità. Sebbene l’infertilità maschile diventi oggetto di attenzione da parte degli uomini solo nel momento in cui cercano un figlio, i problemi che potranno portare ad alterazioni riproduttive possono sorgere fin da bambini. Si stima infatti che il 50% dei giovanissimi soffra di affezioni genitali. Durante la visita di leva, si scopre che il 10-20% dei ragazzi soffre di varicocele. Intorno ai 18 anni, 1 ragazzo su 2 è a rischio infertilità.


Fattori di rischio



Sono numerosi i fattori che possono influenzare negativamente, per tutto l’arco della vita di un uomo, la sua capacità riproduttiva, determinando situazioni di infertilità transitorie o definitive.


Segnaliamo di seguito i principali fattori di rischio che possono portare ad infertilità maschile. Alcuni di questi fattori possono essere transitori e pertanto non incidere in maniera definitiva sulla capacità riproduttiva dell’uomo:


Febbre



Quando la febbre supera i 38,5 °C può alterare la spermatogenesi per un periodo fra i 2 e 6 mesi.


Terapie (es. antitumorali)



Alcuni tumori e il loro trattamento possono avere un effetto soppressivo sulla fertilità. L’arresto definitivo della spermatogenesi può essere causato dall’irradiazione in zona genitale o da farmaci antitumorali (es. agenti anchilanti).


Trattamenti chirurgici



Una depressione temporanea della spermatogenesi può verificarsi a seguito di un intervento chirurgico (sopratutto se effettuato in anestesia generale) e durare 3-6 mesi. Alcuni interventi sull’apparato genito-urinario possono determinare in alcuni casi una riduzione definitiva della fertilità


Infezioni urinarie



Episodi ricorrenti e trattamenti inadeguati possono essere associati a danni testicolari e epididimari per reflusso ascendente con conseguente scarsa qualità del liquido seminale.


Malattie trasmesse sessualmente



Alcune malattie a trasmissione sessuale, quali la sifilide, la gonorrea, le infezioni da Chlamydia trachomatis, Lymphogranuloma venereum e il virus HPV, possono rappresentare fattori di rischio per la fertilità. Occorre indagare durante l’anamnesi del paziente il numero di episodi, il trattamento e i mesi trascorsi dall’ultimo episodio.


Epididimite



Anche un’infiammazione dell’epididimo rientra tra i fattori di rischio. L’epididimo è una formazione allungata posta lungo il margine posteriore del testicolo, i cui dotti allungati servono per il deposito, il transito e la maturazione degli spermatozoi. Si deve distinguere tra epididimo-orchite (dolore acuto, grave e generalizzato) e epididimite cronica (dolore subdolo, episodico, solo talora ben localizzato e ricorrente).


Orchite postparotitica



L’orchite è solitamente associata alla parotite (orecchioni), ma può comparire anche in caso di infezioni virali da coxsackie o herpes e più raramente forme batteriche. La parotite prima della pubertà, così come la parotite che non determina orchite, non interferiscono con la fertilità e non sono quindi considerati veri fattori di rischio.


Varicocele



La dilatazione venosa associata al varicocele si associa talora all’infertilità, ma non è ancora noto il rapporto causa/effetto delle due condizioni. Rispetto all’influenza sulla fertilità del varicocele, è necessaria un’anamnesi molto approfondita del paziente.


Criptorchidismo



La ritenzione testicolare monolaterale o bilaterale influenza in modo variabile la fertilità, a seconda del tipo di patologia, della sua durata nel tempo, del momento e del tipo degli interventi effettuati per correggerla. L’intervento precoce prima dei due anni è oggi ritenuto indispensabile.


Traumi e torsioni testicolari



Sono fattori di rischio in particolare i casi accompagnati da danno tissutale, come l’ematoma scrotale, emospermia, ematuria, atrofia testicolare conseguente al trauma. Per quanto riguarda i microtraumi, solitamente più comuni, non è nota la loro azione.


Tra i fattori che incidono sulla difficoltà di un uomo ad avere figli, oltre a quelli fisiologici, ci sono anche lo stress, i fattori ambientali (inquinamento) e gli stili di vita scorretti (abuso di alcool, fumo, uso di droghe, eccesso di caffè).


Alcuni di questi fattori si presentano più frequentemente in età specifiche. Ad esempio:

Prima del concepimento: Uso di farmaci da parte della madreFino ai 10 anni: Criptorchidismo, chirurgia erniariaFino ai 20 anni: Torsioni del funicolo (insieme di vasi e legamenti che sostengono il testicolo nella borsa scrotale), traumi, orchite postparotitica, steroidi anabolizzantiFino ai 30 anni: Infezioni genitali, varicocele, orchiepididimiteFino ai 50 anni: Uso di farmaci, patologie professionali, abusi di alcol e fumoDopo i 50 anni: Patologie prostatiche, infezioni urinarie

Diagnosi e terapia



L’infertilità maschile può avere diverse cause, che a volte risalgono all’età pediatrica (se non addirittura embrionale). Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, la diagnosi quasi sempre coincide con la richiesta da parte del paziente di un aiuto per poter concepire un bambino (di fatto in età adulta). Individuare le cause risulta quindi difficile e l’unico elemento diagnostico facilmente riconoscibile rimane l’alterazione del liquido seminale.


Per un primo inquadramento dell’infertilità maschile è quindi obbligatorio effettuare almeno due valutazioni del liquido seminale. Questo esame comprende la valutazione delle caratteristiche degli spermatozoi e del plasma seminale. L’interpretazione dei parametri dell’esame del liquido seminale, integrati con i dati clinici, rappresentano ad oggi il principale ed essenziale strumento diagnostico. Per completare la diagnosi può essere opportuno approfondire le indagini attraverso analisi più specifiche sul liquido seminale con tecniche di imaging e biopsia testicolare. L’obiettivo del trattamento dell’infertilità maschile è quello di migliorare la qualità del seme del paziente e/o di fare il miglior uso possibile dei suoi spermatozoi. Il trattamento di un fattore causale o della oligozoospermia idiopatica (riduzione della concentrazione degli spermatozoi) può determinare un aumento di probabilità di concepimento naturale. Può inoltre migliorare la probabilità di successo delle tecniche di fecondazione assistita o consentire di utilizzare tecniche meno aggressive, come l’inseminazione artificiale intrauterina.


Si stima che un terzo degli uomini infertili, una volta sottoposto alle adeguate cure, riesce ad avere una paternità naturale. Per gli altri, aumentano le possibilità di successo della fecondazione assistita. Attraverso l’approccio di trattamento dell’uomo è possibile ridurre la necessità di trattamento per la partner e i rischi per la prole, diminuire i costi per la coppia e per la società, e aumentare inoltre le reali probabilità di concepimento.


Le disfunzioni sessuali



Le disfunzioni sessuali cui possono associarsi problemi di fertilità sono l’eiaculazione retrograda (che non consente la deposizione del seme in vagina poiché viene eiaculato nella vescica) e la disfunzione erettile (l’incapacità a raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente per un rapporto sessuale soddisfacente).


è frequente che alcuni uomini manifestino disturbi della sessualità di natura psicologica in risposta alla diagnosi e alle procedure terapeutiche per la cura dell’infertilità. Sottoporsi ad un trattamento per aumentare le possibilità di concepire un bambino è un procedimento particolarmente stressante in quanto significa essere continuamente oggetto di esami, oltre che dover programmare i rapporti sessuali con la partner o la raccolta del seme.


Le disfunzioni sessuali quindi, se da un lato rappresentano una possibile causa di infertilità, dall’altro possono diventare frequentemente anche una conseguenza dei trattamenti contro l’infertilità. L’importanza di risolvere tali disturbi nasce, quindi, anche dalla necessità di aiutare il paziente a seguire nel miglior modo possibile le cure e i trattamenti contro le problematiche relative alla sua capacità riproduttiva.
 
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