E’ assicurata dal movimento della coda dello
spermatozoo o flagello che gli permette lo spostamento in avanti attraverso
liquidi con diversa fluidità. Un liquido seminale normale deve contenere almeno
il 50% di spermatozoi mobili e tale parametro deve essere stimato non solo da un
punto di vista quantitativo ma anche qualitativo.
Vengono valutati diversi tipi di motilità: la
motilità lineare o progressiva, la discinetica o non lineare, la motilità
agitatoria in loco o in situ, caratterizzata da un movimento sul posto non
progressivo, e una motilità assente caratterizzata da spermatozoi immobili.
Per motilità lineare o progressiva intendiamo un
tipo di movimento che si compie lungo una traiettoria o linea precisa e che lo
spermatozoo segue senza tornare indietro. Questo tipo di motilità può a sua
volta essere veloce o lenta.
Con il termine di astenozoospermia si indica la
condizione in cui la percentuale di motilità scende al di sotto dei valori di
riferimento. Dopo una-due ore dall’eiaculazione, nel soggetto normale, la
percentuale di forme dotate di motilità progressiva veloce, progressiva lenta e
discinetica deve essere uguale o maggiore del 50% mentre la motilità tipica
progressiva (quella veloce più quella lenta) maggiore o uguale al 25%.
La motilità può dipendere fisiologicamente dalla
durata dell'astinenza (ed è per questo che l’astinenza non deve superare il
quinto giorno) , inoltre può essere influenzata anche dalla temperatura di
conservazione del campione del liquido seminale. Anomalie della forma degli
spermatozoi (teratospermia), anomalie del loro metabolismo energetico,
variazioni della componente liquida dello sperma (pH, fluidificazione, viscosità
etc) possono influenzarne la capacità motoria.
Altri fattori che agiscono sulla mobilità sono
l’abuso di alcool e altre sostanze voluttuarie, l’esposizione dei testicoli al
calore (sauna, posizione seduta prolungata), la presenza di un varicocele, un’
infezione del tratto urogenitale (Chlamydia, Mycoplasma e Ureaplasma, Papilloma
virus etc), un processo infiammatorio non-infettivo, una patologia genetica, un
fattore immunologico (cioè presenza di anticorpi contro gli spermatozoi, spesso
dopo infezioni locali trascurate a lungo o non diagnosticate) e anche
l’assunzione di alcuni farmaci ( come ad esempio gli antibiotici).
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