10 novembre 2012

FALLIMENTI RICORRENTI E ABORTI RIPETUTI

segnalato da lina7536


Aborti ripetuti o fallimenti multipli in cicli di IVF possono essere dovuti a problemi immunologici che determinano un rigetto precoce dell’embrione, prima che la gravidanza possa essere rilevata anche con l’utilizzo dei test più sensibili. Una donna spesso produce embrioni perfettamente vitali che sono poi persi attraverso ripetuti “mini aborti”. Questo molto spesso avviene in donne  che soffrono di patologie quali l’endometriosi, un ipo-attività della tiroide, o nei casi di “infertilità inspiegata o idiopatica” . E’ stato stimato che un fattore immune può essere coinvolto in più del 20% delle coppie con infertilità inspiegata. L’abilità di una donna di portare a termine una gravidanza dipende da una complessa interazione di sofisticati meccanismi immunologici messi a punto per convertire il suo utero in un luogo che eviti il rigetto dell’embrione, del feto e della placenta. Spesso questo meccanismo può essere alterato, e a seconda di come e quando questo avviene, la donna può andare incontro ad aborti ricorrenti, infertilità, o fallimenti nel concepire dopo IVF. Il Centro Fecondazione Assistita è specializzato nel trattamento di questi casi e attraverso un attento monitoraggio dei pazienti e trattamenti specializzati può incrementare la possibilità di ottenere una gravidanza.
Indicazioni per fallimenti multipli

1) Due aborti o due fallimenti in cicli di IVF/ICSI (età della donna maggiore di 35 anni) o tre aborti o tre fallimenti in cicli di IVF/ICSI (età della donna minore di 35 anni);
2) Precedenti problemi immunologici (ANA positivo, artrite reumatoide, e/o lupus);
3) Precedenti gravidanze che hanno evidenziato una crescita fetale ritardata;
4) Infertilità idiopatica (senza causa).
Indagini consigliate:
- isteroscopia
L'isteroscopia è una tecnica diagnostica mini-invasiva (non necessità di alcuna forma di analgesia o di anestesia locale) che consente di guardare all'interno della cavità uterina. Attraverso l'isteroscopia viene valutata la regolarità della cavità uterina, la presenza di entrambi gli osti tubarici, la presenza di eventuali polipi, miomi o aderenze. Tale tecnica consente, inoltre, grazie all'utilizzo di microstrumenti, di trattare le patologie eventualmente presenti o di effettuare delle biopsie mirate in caso di patologie neoplastiche quali iperplasia con atipia e carcinoma endometriale. L'isteroscopia è consigliata nei seguenti casi:
  1. Sanguinamento uterino anomalo (mestruazioni abbondanti o irregolari, piccole perdite di sangue tra una mestruazione e l'altra);
  2. Infertilità;
  3. Prima di effettuare una tecnica di fecondazione assistita;
  4. Aborti ripetuti;
  5. Donne in menopausa che presentano perdite di sangue (per escludere un carcinoma endometriale)
identificazione di clamidia nel sangue mestruale (rt-pcr)
Le infezioni rappresentano una causa di infertilità sia negli uomini che nelle donne.
Chlamydia trachomatis è un batterio intracellulare obbligato. Negli esseri umani è causa di una serie di patologie cliniche come ad esempio: tracoma, infezioni genitali e linfo-granuloma venereo (LGV). C. trachomatis si differenzia in 19 sierotipi o varianti sierologiche, sulla base di differenze antigeniche delle principali proteine della membrana esterna (epitopi).
Con l'eccezione di LGV, le infezioni da Chlamydia sono ampiamente diffuse tra la popolazione generale, e colpiscono principalmente i giovani di età compresa tra i 16 e 24 anni.  Si stima che circa 92 milioni di nuovi casi si verificano ogni anno nel mondo con una frequenza compresa tra l’8% e il 40% a seconda del paese.
I primi sintomi si manifestano da una a tre settimane dopo l'esposizione. Tuttavia, l’infezione  può essere asintomatica in circa il 70% delle donne e nel 50% degli uomini. Nelle donne, l’infezione da clamidia può causare cerviciti, malattie infiammatorie pelviche (PID - Pelvic Inflammatory Disease ) e salpingite (infiammazione delle tube di Falloppio ). Nei maschi provoca uretriti e epididimiti. L'uretrite è l'infiammazione dell'uretra (il dotto che porta l'urina dalla vescica all'esterno del corpo), mentre l'epididimite è l'infiammazione dell'epididimo. Se trascurate queste infiammazioni possono essere causa di infertilità: nelle donne l'azione del batterio  può determinare sterilità tubarica e incremento di gravidanza ectopica e nell'uomo porta all'occlusione dei deferenti.
- citochine th1/th2
Le citochine sono proteine prodotte da diversi tipi di cellule e rilasciate nel mezzo circostante. La natura e l'entità delle risposte immuni sono influenzate dalla quantità relativa delle diverse citochine prodotte nel sito di stimolazione linfocitaria. Nelle diverse risposte immuni i linfociti Tsi differenziano in cellule capaci di produrre citochine diverse; le due popolazioni maggiormente distinte sono denominate Th1 e Th2. I linfociti Th1 regolano la risposta immune responsabile dell'attacco a cellule infette o anormali. I linfociti Th2, al contrario, si oppongono all'azione dei linfociti Th1. In ogni persona si stabilisce un equilibrio naturale tra le due popolazioni cellulari che può essere indicato come rapporto Th1/Th2. E' importante stabilire il rapporto Th1/Th2 perchè donne con un alto rapporto possono essere trattate.  
cellule "natural killer"
Le cellule "natural killer" rappresentano una piccola frazione (circa il 2%) di linfociti che circolano nel sangue specializzati nell'eliminazione di particolari cellule tra cui: cellule infette da virus e cellule cancerogene. Ci sono evidenze che un'eccessiva attività di queste cellule nelle donne in età riproduttiva può essere associata con l'aborto ricorrente.
- immunofenotipo riproduttivo
Questo test misura la percentuale delle diverse popolazioni linfocitarie nel sangue (CD-3, CD-4, CD-8, CD-19, CD-5, CD-56, CD-16).
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